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Cantine del Mare, patrimonio dei Campi Flegrei
A Cantine del Mare si vive uno stato di libertà e di grazia, risvegliando quel senso intimo di bellezza che si prova davanti alla natura perfetta che le circonda. Per goderne basta fare un giro tra le vigne impervie arroccate su speroni di rocce, dove le viti sono coltivate lungo pendii che toccano il mare e filari che creano sentieri e giardini (vigne urbane) tra le abitazioni della città.
È viticultura estrema nei suggestivi Campi Flegrei, dove la meccanizzazione diventa impossibile, mentre la natura regala scorci di panorama indimenticabili sul Monte di Procida, sull'isola di Ischia, su Capri, Vivara e Vesuvio.
11 ettari di vigne che hanno in media di 80 anni di età e affondano le radici in un terreno fertile di origine vulcanica, composto da tufo giallo e trachite, distribuite in piccoli appezzamenti coltivati con vitigni autoctoni di piedirosso e falanghina, e con la presenza di antiche uve biotipo pisciarella, sorricella e luvillisula, varietà tipiche del Monte di Procida. Il vigneto più grande è composto da viti ultra centenarie a piede franco, ed è di soli due ettari, in località Cigliano, poco distante della Solfatara di Pozzuoli.
Il proprietario della Cantine del Mare è Gennaro Schiano, che ha intrapreso da più di un decennio il recupero e la valorizzazione del patrimonio genetico del territorio, ereditato da suo padre, impegnandosi non solo in viticultura, ma anche in agricoltura, coltivando varietà di frutta, legumi e verdure tradizionali, in spettacolari orti affacciati su Capo Miseno. Oltre ai personalissimi vini fermi, la cantina produce un vino dolce e uno spumante metodo Charmat, per un totale di 50.000 bottiglie.
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