Il challenge del Télos Bianco

di Sissi Baratella 29/03/22
568 |
|
Famiglia Castagnedi - Tenuta Sant'Antonio
Assaggi di Télos Bianco della Tenuta Sant’Antonio sia dell’annata corrente, la 2020, che della 2017. Con un piccolo esperimento…

La famiglia Castagnedi ha chiuso il 2021 con +23% e uno sguardo fisso al futuro verso la sostenibilità. Tenuta Sant’Antonio è un’azienda in continua espansione, purché si tratti di crescita sostenibile. Tema veramente caro a noi tutti; dai produttori, ai comunicatori, dai consumatori ai rivenditori. La sostenibilità tocca davvero tutti e ci interessa (o ci dovrebbe interessare) nel profondo. 

Parlando di sostenibilità infatti affrontiamo un tema a 360° che va oltre i concetti di biologico e biodinamico, oltre il concetto di naturale. Sostenibile infatti coinvolge tutto, passato, presente e futuro. È il concetto più attuale e più futurista al contempo che possiamo immaginare e, per fortuna, per sempre più attività produttive è realtà o lo diverrà presto. 

Ne è un chiaro esempio Tenuta Sant’Antonio, azienda agricola veronese che produce vini Doc a cavallo tra le due denominazioni Valpolicella, zona orientale, e Soave. Mai ferma in campo di sperimentazione oggi arriva a 1,8 milioni di bottiglie prodotte. A trainare la nomea e le vendite sono: l’Amarone della Valpolicella, e questo un po’ ce lo aspettavamo, e la linea Télos, da viticoltura sostenibile, vegana e senza solfiti aggiunti.

Da Télos mi ero già lasciata sorprendere qualche anno fa con l’Amarone, che credetemi non è esattamente un vino che vi aspettereste di trovare senza solfiti aggiunti. Ma questa volta a attirare la mia curiosità, complice Tiziano Castagnedi, uno dei fratelli alla guida della Tenuta, è stato Télos Bianco nell’annata corrente 2020 e agée 2017, da Garganega e Chardonnay. Per capire come un vino bianco del 2017 senza solfiti aggiunti riesca a fare breccia bisogna, certo, partire dalla vigna dove abbiamo già accennato alla sostenibilità e alla produzione di uve vegan, ma quello che realmente a mio avviso fa la differenza succede in cantina a partire dal conferimento delle uve. Si chiama sgranellatrice e il nome è tutto un programma. Una macchina che vibrando separa le bacche praticamente intere dal raspo, le fa precipitare in una tramoggia di raccolta per convogliarle poi, in atmosfera protetta da gas inerte e a freddo, in pressa. 

Questa tecnologia, amica della sostenibilità, permette di lavorare velocemente grandi quantità di uva, di lasciare le bacche praticamente integre (quindi scongiurare l’ossidazione del mosto) oltre a permettere macerazione in atmosfera protetta da ossigeno. Dai suoi primi istanti in cantina l’uva viene protetta dalle ossidazioni e da eccessive attività meccaniche. Garantendo non solo l’integrità delle bacche ma, di conseguenza, l’integrità dei profumi. 

Su provocazione di Tiziano, dopo averlo assaggiato assieme, mi porto via una bottiglia di Télos Bianco 2017 e no, non ci faccio festa, ma la trasformo in un vero e proprio esperimento, anzi in una challenge… la 7giorniTélosChallenge. Per 7 giorni consecutivi assaggio il vino e vi racconto come un bianco senza solfiti aggiunti cambia. (Perché 7? perché “un bicchiere di vino al giorno”, o forse era una mela…)

Giorno n° 1: Télos Bianco è come me lo ricordavo. Un’esplosione di profumi. Tolto il tappo in sughero naturale monopezzo (so che ve lo stavate chiedendo), lo verso nel calice, è giallo dorato intenso e brillante, non v’è traccia di ossidazione. Al naso è tropicale, papaya, mango, frutto della passione. Poi albicocca secca. Una dolcezza infinita dietro l’altra e di grande impatto. Al palato è straordinariamente salato. Un continuo e dinamico sali scendi tra dolce e salato. Di grande beva, corpo presente e persistente. Ne berrei ancora, ma mi fermo se no al settimo giorno chi ci arriva?

Giorno n° 2: Nel calice è sempre dorato. È cambiato, al naso profuma di litchi, netto e intenso profumo di litchi. In bocca tornano sale e freschezza ma finalmente eccola: la riconosco la mandorla tipica della Garganega! Mi allappa il palato parlarne tanto è salato. 

Giorno n° 3: Si inizia a intravedere un velo di ossidazione sia alla vista che al naso. Eppure il litchi è sempre lì, stramaturo, e insieme a lui emerge una parte materica, quasi tannica. Ricorda un po’ la polverosità propria delle mandorle con la buccia. Sta a vedere che è ancora la Garganega. In bocca boom, torna il frutto, esplode al centro del palato. La frutta surmatura inizia a ossidarsi, ma è ancora un gran piacere berlo. 

Giorno n° 4: Incredibile, è cambiato ancora ed è più in forma di ieri. Naso e bocca corrispondono e sanno di succo ACE. Fresco al palato e cremoso, risulta piacevolmente dissetante.

Giorno n° 5: Molto aperto, con un frutto ancora integro e riconoscibile, inizia però a presentare note di mela, chiaro richiamo all’ossidazione che avanza. Straordinaria ancora la forza in bocca, lascia il palato molto salato e pulito. 

La mia opinione è che questo vino rimarrà così per un bel po’ di giorni ancora. Dopo una vita in riduzione si sta godendo l’ossigeno. Faccio supposizioni perché, mea culpa, lo confesso… il vino è finito! Ma chi ci arriva a sette giorni con una bottiglia??? Segue degustazione dell’annata in commercio. 

Télos Bianco 2020 

92/100 - € 18,00

80% Garganega e 20% Chardonnay. Riposa sulle fecce fini per 6-8 mesi. Senza solfiti aggiunti. Giallo paglierino intenso, riflessi brillanti. Al naso accenni floreali e di erbe aromatiche di campo. Frutta gialla, cremosa che a tratti inizia a essere tropicale. Al palato è fresco, di ottima acidità, molto salato e lungo nella persistenza del sorso. Giovane, ma già piuttosto espressivo e sorprendentemente dissetante. Si consiglia di lasciarlo respirare e, perché no, scaldare un po’ nel calice.

'; $art = str_replace("http://doctorwine.it","https://www.doctorwine.it",$art); $art = str_replace("http://www.doctorwine.it","https://www.doctorwine.it",$art); echo $art; ?>

Prodotti Correlati





Editoriale della Settimana

Eventi

Ottobre 2024
Do Lu Ma Me Gi Ve Sa
·
·
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
·
·
https://www.doctorwine.wine
https://www.doctorwine.wine

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter "DoctorWine" per ricevere aggiornamenti ed essere sempre informato.

CANALE YOUTUBE

I NOSTRI CANALI SOCIAL