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Un brindisi per la chiusura della Guida
La zona di Conegliano Valdobbiadene per il Prosecco, poi la Franciacorta e il Trentino per il Trentodoc sono le regioni che più si sono fatte conoscere per la produzione di vini “vivaci”, che sarebbe la definizione tecnica per quelli con le bollicine. Nel primo caso per gli spumanti metodo Charmat, quelli con la presa di spuma che avviene in autoclavi, grandi contenitori di acciaio dove i vini base rifermentano e producono le bollicine di anidride carbonica. Negli altri due con il Metodo Classico, che prevede che quel processo avvenga in ogni singola bottiglie e per un periodo più lungo.
Sebbene la situazione contingente, sia sul fronte interno che su quello internazionale non incita alle feste, noi di DoctorWine vogliamo festeggiare la chiusura in redazione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2023 e i festeggiamenti non possono che prevedere tappi che saltano e che ci aiutano ad essere un po’ più spensierati, nei limiti del possibile.
E allora vi proponiamo tre “schiumogeni” (come li definisce scherzosamente Riccardo Viscardi) per chi vuole idealmente festeggiare con noi. Il Prosecco lo produce Primo Franco, carismatico proprietario della storica cantina Nino Franco di Valdobbiadene. È un vero fuoriclasse, prodotto con le uve Glera del solo vigneto delle Rive di San Floriano, un vero “premier cru” della zona. Fragrante, irresistibile, semplicemente delizioso. E non costa una follia.
Ci spostiamo in Franciacorta ed eccovi un piccolo capolavoro targato Berlucchi, una delle cantine che negli ultimi anni ha davvero migliorato in modo significativo il livello qualitativo della sua intera produzione. In questo caso vi segnalo il Franciacorta ’61 Nature Blanc de Blancs 2014, da sole uve Chardonnay, che prende il suo nome dal fatto che fu proprio questa azienda nel lontano 1961 a produrre il primo vino con la denominazione Franciacorta. È un vero fuoriclasse nel suo genere, agile, elegante, molto piacevole.
L’ultimo è una sorta di alter ego. Lo produce la Cavit, una grande cantina cooperativa trentina, ed è un Blanc de Noirs, cioè un vino bianco prodotto con uve rosse vinificate “in bianco”, appunto, senza che il mosto entri in contatto con le bucce. È un Trentodoc, Metodo Classico quindi, e proviene da sole uve Pinot Nero. Complesso e molto articolato al naso, composto e armonico all’assaggio. Un vero tris d’assi, insomma.
Nino Franco
Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Vigneto della Riva di San Floriano 2020
93/100 - € 15
100% Glera. Metodo Charmat. Giallo chiaro, perlage fitto e abbondante. Profumi fragranti, fruttati, con sentori di melone d’inverno, fiori di campo, agrumi gialli e glicine. Sapore salino, teso, fresco, di deliziosa bevibilità e persistenza sottile.
Guido Berlucchi
Franciacorta ’61 Nature Blanc de Blancs 2014
93/100 - € 40
100% Chardonnay. Una parte del vino base matura in barrique per sei mesi. Metodo Classico per 60 mesi. Colore giallo paglia intenso con perlage finissimo e continuo. Profumi floreali, fruttati, con note di biancospino, pietra focaia, lievi accenni agrumati. Sapore fresco e teso, molto piacevole e di bevibilità coinvolgente.
Cavit
Trentodoc Brut Altemasi Blanc de Noirs 2017
94/100 - € 39
Da uve Pinot Nero. Metodo classico 36 mesi. Giallo paglia luminoso, perlage fitto, continuo e lento. Profumi fragranti e ben definiti, con note di crosta di pane, melograno, accenni floreali. Sapore pieno, salino, di buon corpo, con la componente di anidride carbonica cremosa e un finale agile e piacevole.
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