Autoctono a chi?

di Stefania Vinciguerra 30/10/23
818 |
|
auctoctono a chi doctorwine
Siamo proprio sicuri che l’uso che facciamo dell’aggettivo autoctono riferito ai vitigni sia corretto?

Nei corsi e ricorsi storici del vino italiano siamo passati dall’esaltazione dei vitigni internazionali anni Novanta alla riscoperta dei vitigni autoctoni anni Duemila e questo trend prosegue felicemente tutt’oggi. Ma bisognerebbe chiedersi se l’uso della parola autoctono abbia un senso, così come la si intende abitualmente: nato in una determinata zona dalla domesticazione delle viti selvatiche. 

Se chiediamo a un consumatore di vino, magari anche esperto, cosa si intende per vitigno autoctono, non potrà che rispondere che è un vitigno nato nello stesso luogo in cui si è sviluppato (l’etimologia della parola significa “dalla stessa terra”) e si contrappone ad alloctono, cioè introdotto in una determinata zona da altri areali.

Ma basta ascoltare una conferenza-lezione del professor Attilio Scienza - una vera autorità in materia di genetica della vite - per rendersi conto che, alla luce dei più recenti studi sul DNA delle viti, che hanno permesso di ricostruire la storia e la “comparsa” dei vari vitigni in determinati luoghi, quella parola applicata alla maggior parte dei nostri vitigni è fuori luogo.

Prendiamo per esempio il Sangiovese: non è, come potremmo tutti pensare, un vitigno autoctono toscano né romagnolo, e comunque non è nato nel centro Italia, bensì in Calabria. E come lui, ce ne sono moltissimi che hanno trovato il loro territorio d’elezione in una regione diversa da quella in cui si sono sviluppati.

Dovremmo quindi operare uno slittamento semantico dell’aggettivo autoctono quando è riferito a un vitigno e considerarlo non riferito alla terra in cui è nato, ma a quella in cui ha trovato la sua migliore espressione territoriale? Un determinato vitigno quindi sarà autoctono del territorio che l’ha accolto meglio e che gli ha permesso di sviluppare al meglio le sue caratteristiche? Sembrerebbe proprio di sì, se vogliamo considerare autoctono il Sangiovese in Toscana e non in Calabria, per rimanere nell’esempio succitato.

Ma chi può dirlo se, con i cambiamenti climatici in atto, quei determinati vitigni continueranno a dare il meglio di sé proprio nella terra che consideriamo la sua patria, e che in realtà non lo è?

'; $art = str_replace("http://doctorwine.it","https://www.doctorwine.it",$art); $art = str_replace("http://www.doctorwine.it","https://www.doctorwine.it",$art); echo $art; ?>




Editoriale della Settimana

Eventi

Ottobre 2024
Do Lu Ma Me Gi Ve Sa
·
·
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
·
·
https://www.doctorwine.wine
https://www.doctorwine.wine

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter "DoctorWine" per ricevere aggiornamenti ed essere sempre informato.

CANALE YOUTUBE

I NOSTRI CANALI SOCIAL