Pipero e il firmamento de’ Roma

di Iolanda Maggio 12/01/22
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Pipero Sala
Nella Capitale Alessandro Pipero è un’istituzione e il suo ristorante un punto di riferimento, con una cucina dall’animo romano ma il respiro internazionale.

Pensi alla carbonara e subito alla mente viene l’immagine delle tipiche trattorie romane. Bene, premete sul tasto “reset” della vostra memoria e venite qui, in Corso Vittorio Emanuele II, 250. Qui c’è qualcuno che vi proietterà in un’altra dimensione portando con sé questo piatto della tradizione. Qui c’è chi ha osato, ci ha creduto, chi ne ha fatto un’ode e l’ha trascinata col suo stile fino alle stelle. Sì, perchè qui da Alessandro Pipero a Roma si mangia una carbonara da ribaltarsi e che uova usa, che pasta usa o il guanciale da dove viene non l’ho neanche chiesto tanto ero rapita dalla cremosità della salsa che avviluppava ogni rigatone e dalla sublime croccantezza esterna e scioglievolezza interna dei bocconcini di guanciale dal sapore divino. Ma ripartiamo dall’inizio.

Chi è Alessandro Pipero? Un maitre, oste, sommelier, romano, romanista e “sciupafemmine”. Diretto, schietto e al contempo arguto ed elegante. Uno che da “cameriere” è arrivato ai vertici della ristorazione nazionale perché ama il suo lavoro, ama la cucina e ha creduto nel suo sogno. Una personalità dirompente che scalda e riempie l’ambiente minimalista e scenograficamente artistico della bellissima sala del suo ristorante: un contrappunto perfetto. Un tipo affabile e cortese, sguardo vigile e battuta facile. Uno psicologo della sala che sa il fatto suo e riesce senza salamelecchi a mettere il cliente a proprio agio. Il suo motto? L’errore della cucina si perdona, quello della sala no”. Infatti Alessandro ha fatto dell’accoglienza un culto e ha dato lustro all’importanza del ruolo del cameriere sottolineando in moltissime occasioni quanto sia fondamentale affinché il cliente ritorni. Stile e carattere, determinazione e cuore. La romanità fatta persona.

Il ristorante si affaccia proprio all’incanto della Chiesa Nuova (così chiamata qui a Roma - in realtà ha 500 anni è la Chiesa di Santa Maria in Vallicella e data 1500, ma nella città eterna è considerata nuova ovviamente). Fuori quasi non ti accorgi ci sia un ristorante, dentro bellissimi quadri alle pareti, arredamento sobrio e atmosfera ovattata quasi a non voler togliere spazio allo splendore della vista dalle grandi vetrate.

La cucina ha l’animo romano ma il respiro internazionale. Iniziamo quindi con un sorprendente benvenuto: un piccolo bao ripieno di coda alla vaccinara. Ci accomodiamo e subito si capisce l’impronta del menù. Arriva a tavola Alessandro Pipero con in mano un’alta e morbida focaccia tiepida con una bottiglia d’olio dell’azienda Salcini - “così vi divertite un po’ a inzuppare mentre aspettate”. L’antipasto è una tartare di manzo, “ma non chiamiamola tartare”, ci apostrofa il maitre, perchè l’effetto desiderato è quello di avere un sapore di carne alla brace ed è davvero così… la carne è eccellente, battuta a coltello e condita in modo tale da ottenere questo profumo di affumicato che lascia basiti. Sopra, crema di mandorle e acetosa a completare il piatto. Arriva poi la mitica e impareggiabile carbonara. Senza ombra di dubbio la più buona mai assaggiata in città. Sì, la fanno buona in tanti, ma questa le mette in riga un po’ tutte.  

Un risotto altrettanto ben fatto, semplice semplice, per citare le parole di Pipero. Cipolla e paprika dolce, “tanto non avete programmi per il dopo cena!”. Chiudiamo il giro dei piatti salati con un filetto di manzo dalla perfetta cottura, leggermente al sangue come dev’essere, accompagnato da gel al gin tonic e salsa olandese. Divertente ed eccezionale. 

La carrellata di dolci è una profusione di coccole che parte con l’Omaggio alla Sicilia: un pre dessert composto da una mini brioche col tuppo accanto a una coppetta di crema e granita al mandarino. Il dolce vero e proprio è una perfetta Ricostruzione di un Lime fatto di cioccolata sottile farcita di mousse al lime con tanto di fogliolina verde di ostia, adagiato su della terra di cacao. Un dolce fresco, non stucchevole e piacevolissimo. Col caffè la piccola pralineria copiosa e varia chiude una cena davvero di livello, presentata in ogni suo aspetto con grande stile.  

Pipero Roma
Corso Vittorio Emanuele II, 250
00186 Roma
Tel. +39 339 7565114 – +39 06 68139022
info@piperoroma.it
https://www.piperoroma.it/
Apertura: Dal Martedì al Venerdì dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 23:00.
Il Lunedì ed il Sabato dalle 19:00 alle 23:00.
Domenica chiusi.
Facebook: piperoromaristorante
Menù
https://www.piperoroma.it/menu/menu-a-la-carte/

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