Busiate con pesto di pistacchi e prosciutto
Ingredienti per 4 persone
400 g. Busiate, 150 g. Prosciutto di Sauris
Per il pesto: 150 g. Pistacchi di Bronte sgusciati e privati della pellicina, 8 foglie di basilico fresco, 1 spicchio aglio rosso di Sulmona, Mezzo bicchiere di olio evo
Procedimento:
Per il pesto: sbucciare i pistacchi e metterli nel minipimer, aggiungere lo spicchio d’aglio, l’olio, il basilico, 2 cubetti di ghiaccio e frullare fino a rendere la salsa ben omogenea e morbida.
Tagliare a strisce il prosciutto Sauris, in un'ampia padella saltarlo fino a renderlo croccante, quindi estrarlo con una schiumarola e poggiarlo su un piatto con un foglio di carta assorbente per freddarlo.
Nel fondo rimasto nella padella versare il pesto precedentemente preparato.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e versarla nella padella con il pesto di pistacchi. Unire il prosciutto, lasciandone da parte una metà per decorare.
Mescolare con delicatezza e velocemente per amalgamare la salsa alla pasta (se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura).
Servire su piatti piani prescaldati, decorare con alcuni pezzi di prosciutto croccante e completare con una spolverata di granella di pistacchio.
Vino in abbinamento:
(a cura di Stefania Vinciguerra)
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Villa Bucci 2020 Bucci
Giallo oro con riflessi verdognoli. Bouquet complesso ed elegante, frutta tropicale, anice, salvia e fiori bianchi. Bocca voluminosa di grande equilibrio ed armonia, un tripudio di freschezza e sapidità con un'ottima lunghezza.
Zona di produzione: nella zona classica dei Castelli di Jesi, cinque vigne con esposizioni diverse, diverse altitudini da 220 a 380 msl. e diverse età (da 20 a 65 anni).
Vitigno: 100% Verdicchio da vigneti più vecchi (65 e 50 anni) di proprietà, con alcuni cloni aziendali. Produzione in vigna ridotta a 60-70 quintali per ettaro (dai 140 q.li ammessi dal disciplinare del Classico). Le vigne sono tutte in Coltura Biologica Certificata dal 1999.
Vendemmia e vinificazione: Vendemmia manuale con pressatura soffice e selezione solo della prima spremitura. Nessun contatto con le bucce. I vini restano sui lieviti fino a tarda primavera. Non si induce la malolattica, lasciando che il vino si comporti come vuole. La fermentazione è in acciaio. Dopo la fermentazione il vino viene affinato in grandi botti di rovere di Slavonia (50-75 hl.) vecchie di oltre 80 anni (in maniera che non cedano più nessun sapore di legno) per oltre 12-15 mesi e poi in bottiglia per un anno minimo prima di essere posto in vendita.
Gradazione alcolica: 13,5 % vol.
Temperatura di servizio: 12°C: il Villa Bucci è un bianco con caratteristiche “da rosso”. Non servirlo mai ghiacciato. Per le vecchie annate, aprire la bottiglia almeno mezz’ora prima.
Abbinamenti consigliati: perfetto su crostacei, ostriche, aragoste, pesce e piatti con salse importanti, maiale, arrosti di carni bianche. Formaggi di media pasta.
Curiosità: Il Villa Bucci è prodotto solo in annate speciali, cioè quando il vino presenta caratteristiche qualitative particolari (perfetto equilibrio fra struttura acida, gradazione alcoolica, estratto secco, ecc.).
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Villa Bucci
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